ADA
Ada è il nome di un percorso di approfondimento del concetto di Persona nelle sue sfumature culturali e artistiche. È un percorso che dura un anno e ci porta all’esposizione del 24 ottobre 2026.
Da leggere il MANIFESTO e le pagine successive per capire bene di cosa si tratta.
Gli incontri saranno i secondi venerdì di ogni mese nello spazio net garage di via viterbo n.80 Modena dalle ore 20.30 a 22.30. Ogni incontro sarà suddiviso in due momenti. Nella prima parte viene esposto dagli organizzatori un argomento, nella seconda parte si lascia spazio ai presenti per un confronto e condividere altre idee e progetti.
In linea di massima questo è l’elenco degli incontri:
venerdì 14 Novembre ore 20.30 argomento: Esperimento di una poesia quantistica su una persona, in particolare su quella di Aldo moro.
Venerdì 12 Dicembre 2025 ore 20.30 argomento: Codice Genesi. Una lettura nuova alle prime pagine della Bibbia.
Venerdì 9 Gennaio 2026 ore 20.30 argomento: Esperimenti di spettacoli teatrali quantistici
Venerdì 13 Febbraio 2026 ore 20.30 argomento: Egitto tra misteri e architettura.
Venerdì 13 Marzo 2026 ore 20.30 argomento: San Raffaele e Andalusia
Venerdì 10 Aprile 2026 ore 20.30 argomento: Cattedrali, il passaggio dal Romanico al Gotico.
Gli incontri tra maggio e ottobre 2026 saranno riferiti nei prossimi mesi sul sito www.rimadobe.it sezione ada.

Perché Ada?
Il nome viene da un’iscrizione degli alto rilievi di Wiligelmo del Duomo di Modena. Nella parte in cui Dio crea Adamo c’è l’iscrizione di “Ada” a fianco. L’ipotesi più accreditata è che gli manca una “M”, sarebbe quindi “Adam” che può significare “persona” in aramaico. Per questo leghiamo il nome “Ada” al concetto di “Persona” al centro dei nostri studi.
Ada è il manifesto di una corrente culturale che ha al centro l’essenza dei modelli che stanno alla base di tutto quello che ci circonda. Ada va alla ricerca delle strutture primordiali dell’esistenza e le traduce in tutte le forme artistiche e scientifiche che l’uomo è in grado di sviluppare. Ada è sintesi di questo percorso di convergenza dello scibile umano. Ada è un’occasione di incontro e confronto per abbracciare insieme il futuro che ci aspetta, vivendo il presente e avendo cura del passato. Ada è speranza e gioia, è una rivoluzione.
Perché la persona? La verità non è un’idea, un concetto, un evento, un’equazione o una filosofia ma è la persona. Questo è stato percepito da tante persone, ma con Ada si vuole dare la giusta dimensione. Che cos’è la persona se non una dichiarazione d’amore dell’arte? L’arte, infatti, ha raggiunto la sua totalità come aveva previsto Piet Mondrian in una sua profezia neoplastica: “l’equilibrio è la più importante legge nella vita e nell’arte. L’arte sparirà a mano a mano che la vita avrà più equilibrio, allora non avremo bisogno di pittura e scultura perché vivremo circondati dall’arte”. Quest’ultima profezia è sintetizzata nella frase “Tutto è arte” del manifesto. L’equilibrio viene raggiunto proprio dalla dimensione della Persona. Non è un equilibrio statico ma dinamico in tre configurazioni: il primo equilibrio è stabile ma inferiore, il secondo equilibrio è indifferente e si trova in mezzeria mentre l’equilibrio più in alto è instabile. Questi punti di equilibrio possono essere rappresentati con un’onda.
L’equilibrio più alto, quello più nobile è quello instabile. Se noi infatti lasciamo una pallina in equilibrio in questo punto, basta una piccola oscillazione a destra o a sinistra e la pallina scivola via velocemente a differenza dell’equilibrio stabile che è più sicuro. Lo scopo non è tanto vivere nel difficilissimo equilibrio alto ma lasciarsi cullare da queste onde prendendo tutto ciò che la vita ci dona.
Ada anche come nome di persona
Il nome ricorda Ada Lovelace, la prima programmatrice di computer al mondo. È un nome caro all’associazione MODI che ha come mission la crescita e la formazione personale attraverso la cultura, la creatività e la condivisione di metodologie differenti. Ada risponde a queste caratteristiche. In modalità differente e inedita proporrà vecchie e nuove tematiche della storia.

Perché il simbolo è l’intersezione fra due circonferenze?
Questo simbolo è un codice molto antico. Lo ritroviamo sempre nelle sculture di Wiligelmo nella prima scena in cui Dio è rappresentato nella mandorla di luce. La mandorla di luce non è altro che l’intersezione fra due circonferenze. Questo codice rappresenta una molteplicità di realtà. Può esprimere il concetto dell’uno e duale tanto caro alla cultura cattolica con il sacro vincolo del matrimonio. Infatti, sembrano appunto due fedi nuziali che si uniscono. Due persone si uniscono diventando una persona sola rimanendo comunque ancora due persone distinte. Ma più genericamente rappresentano l’uomo e la donna, il bene e il male, lo jin e lo yang. Nella natura ritroviamo questa forma nella mela. Infatti, sezionando la mela lungo il torsolo notiamo che si forma la stessa figura che in geometria ha un nome ben specifico ed è il toro o toroide. Questa forma esprime molte sfumature, ma a noi interessa la costruzione della stessa. Infatti, il toro può avere una sezione con due circonferenze che si intersecano, si tangono o sono disgiunte. Queste tre configurazioni esprimono corpi celesti diversi.
Perché “tutto parla”?
Ogni piccolo dettaglio della vita racconta una storia. Sono numerose le scienze che attraverso qualcosa di tangibile riescono a risalire alla vera essenza del soggetto che si sta analizzando. Pensiamo di aver raccontato già molto ma in realtà c’è ancora tanto ancora da raccontare. Non tutto deve essere per forza scritto o raccontato oralmente. Ci sono dinamiche scritte con linguaggi antichi e nuovi sconosciuti nello stesso tempo. Con lo studio delle strutture primordiali dell’esistenza riusciamo a dare luce e significato a tutto quello che ci circonda.
La scelta del 24 ottobre
La scelta del giorno è legata ad un angelo di luce che si desidera prendere come angelo custode di questo manifesto e percorso di Ada. Il 24 Ottobre, infatti, era il giorno dedicato all’arcangelo Raffaele. Nel Concilio vaticano II è stato poi deciso di spostare la festa dei tre angeli canonici nel giorno di Michele ovvero il 29 Settembre. L’angelo Raffaele è molto amato in Andalusia, regione della Spagna. È l’angelo che dedica gran parte del tempo alle virtù dell’amore e della cura del prossimo. Il suo nome si è sviluppato proprio in questi luoghi difficili a confine tra mondo cattolico e musulmano. Viene scelto questo angelo per questo progetto perché ha dedicato la sua esistenza alle relazioni e alla cura del prossimo che è alla base della Persona.
Che cos’è Arco?
ARCO sta per Arte e Comunità. È un progetto di Riccardo Benatti e Maria Donzello che riassume un po' tutto il percorso di Rimadobe che si può visionare in parte su www.rimadobe.it Ada è un frutto di questo progetto e segna l’inizio di un nuovo percorso. In questo percorso si vive l’arte nelle sue varie sfumature ma sempre nell’ottica di formazione e miglioramento della società. L’idea è quella di creare una piccola community che nel tempo si estende e si lega con tutte le realtà del territorio. La community ha al centro la costruzione di relazioni che sono alla base di Persona stessa uscendo quindi da una dimensione individuale.
Proposta
Pubblicheremo nel sito www.rimadobe.it, nella sezione Ada alcuni esperimenti artistici dove al centro c’è la Persona ma ci possono essere tanti altri esperimenti semplici o complessi che vengono anche da Voi. Può essere una poesia, un racconto, un disegno, un fumetto, una vignetta, una frase, un concetto, uno schema, un’architettura, una scultura, qualsiasi forma artistica. Quindi vi chiediamo di partecipare insieme a questo percorso e mettervi in gioco. L’idea è anche quella di incontrarci per condividere e sviluppare insieme le nostre idee e progetti. Vi aspettiamo.
Per dubbi o chiarimenti in merito scrivere a: riccardo.benatti11@gmail.com